Viaggio in Zambia: un cammino in stile sinodale

10.jpg

Gioia, condivisione, preghiera hanno caratterizzato il viaggio di Sr Carmen Ros, NSC, Sottosegretaria DIVCSVA e la dott.ssa Daniela Leggio, Capo Ufficio dell’Ufficio per la promozione e la formazione della vita consacrata, a Lusaka, in Zambia.

Una settimana intensa, dal 27 al 31 maggio, nella quale hanno potuto conoscere diverse realtà della vita consacrata nel Paese ed esprimere l’attenzione e la vicinanza del Dicastero. Dopo avere incontrato a Lusaka i Responsabili della Acweca (Association of Consecrated Women in Eastern and Central Africa), della Zas (Zambia Association of Sisterhoods) e della ARMZ (Association of Men Religious of Zambia), sr Carmen Ros ha commentato: «Abbiamo potuto conoscere da vicino la vitalità e l'impegno che queste realtà mettono al servizio della vita consacrata, perché questa sia radicata nei contesti in cui vive». 

A conclusione della giornata del 27 maggio, le due rappresentanti del Dicastero hanno dialogato con alcune religiose di diversi Paesi che stanno frequentando il corso annuale per per formatrici presso il Centro Kalundu. 

Dal 29 al 31 maggio hanno partecipato al meeting organizzato dalla Conrad N. Hilton Foundation, Catholic Sister Initiative che supporta economicamente le religiose impegnate nello sviluppo umano e nella promozione della pace e della giustizia. 

L’evento, dal titolo Embracing a Shared Vision: Impact, Learning and Collaboration in Service for the Common Good, ha visto la partecipazione di Sr Carmen Ros insieme ad alcuni rappresentanti dei Dicasteri della Santa Sede: il Dott. Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione, Sr. Alessandra Smerilli FMA, Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e Sr. Nathalie Becquart, XMCJ, Sotto-Segretario del Sinodo dei Vescovi.

«La Chiesa, e in essa la vita consacrata, si è misurata sempre con l’età moderna, con i processi culturali del tempo e questo ha richiesto apertura di pensiero, lettura di fede, rielaborazione teologica e attenzione canonica, in un dialogo continuo con i consacrati e le consacrate per accogliere quanto lo Spirito va suggerendo e operando», ha sottolineato suor Carmen Ros, invitata a intervenire sul ruolo del Dicastero a favore della vita consacrata. «Il Dicastero è presente nella chiesa per essere uno strumento della vicinanza di Dio nel nostro cammino di consacrazione». Per questo motivo, «ogni donna consacrata può sentirsi accompagnata nella sua sequela di Cristo, nelle gioie e nelle difficoltà che questa sequela oggi in questo mondo nelle diverse culture può comportare».

Alla dott.ssa Leggio il compito di presentare i progetti realizzati dal Dicastero con il sostegno della CNHF: il corso di formazione studium, aperto a consacrati e consacrate di lingua inglese e spagnola; la riflessione insieme ad alcune Conferenze di superiori maggiori su come affrontare le sfide poste agli istituti in situazioni di fragilità e il cammino sinodale con consacrati e consacrate di tutto il mondo, sul tema della riconciliazione dal titolo pellegrini di speranza sulla via della pace.

Prima della partenza, un ultimo incontro con la Presidente della COSMAM/COMSAM, (Confederazione delle Conferenze dei Superiori(e) Maggiori(e) dell’Africa e Madagascar) per condividere la sfida di vivere la diversità come ricchezza e di formare uomini e donne capaci di assumere la vocazione come un dono e un servizio alla Chiesa e al mondo intero.

07 giugno 2024